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Fumane

COMUNE

Il Comune di Fumane si trova a circa 20 chilometri dalla città di Verona e comprende le frazioni di Breonio, Cavalo, Gorgusello, Manune, Mazzurega e Molina. La valle di Fumane, conosciuta anche come "valle dei Progni" per la presenza di numerosi corsi d'acqua, è la più occidentale delle valli lessiniche. Qui la coltivazione della vite è molto diffusa, insieme a quella dell'olivo e del ciliegio.

Il Comune di Fumane si trova a circa 20 kilometri dalla città di Verona e comprende le frazioni di Breonio, Cavalo, Gorgusello, Manune, Mazzurega e Molina.

La valle di Fumane, anche detta “valle dei Progni” per la ricchezza dei corsi d'acqua, è la più occidentale delle valli lessiniche. Molto presente è la coltivazione della vite, insieme a quella dell'olivo e del ciliegio.

Tutto il territorio di Fumane risulta abitato fin dall'epoca preistorica. Numerosi sono i siti che hanno restituito reperti archeologici che vanno dal Paleolitico fino a tutti i secoli XV e XVI. Il Settecento è stato un momento di importante rinnovamento dell'edilizia religiosa.

Il territorio del comune di Fumane offre molte mete di interesse naturalistico, come per esempio, il Parco delle Cascate di Molina. Inaugurato nel luglio del 1973, il Parco si estende su una superficie di circa 150 ettari ed è classificato come “zona di riserva naturale ad indirizzo didattico”. Immersi nel verde di una vegetazione lussureggiante, si trovano splendidi esempi di erosione superficiale delle rocce da parte di corsi d'acqua, che hanno dato origine a cascate, cascatelle, laghetti, grotte e rocce a picco. Completa il fascino e l'interesse del Parco l'annesso Museo Botanico, nel quale sono classificate tutte le specie vegetali del Parco Naturale della Lessinia. Recentemente sono stati restaurati e aperti al pubblico la Malga e il Molin De Lorenzo. Prenotando, è possibile assistere alla produzione del formaggio e alla macina del grano per ricavare la farina.

Il paese di Molina, più in generale, conserva intatte ancora oggi le caratteristiche di un antico borgo medievale, con architetture i pietra della Lessinia occidentale e corti antiche.

Lungo la vecchia strada che da Fumane va verso Molina, nella Val dei Progni, l'archeologo Giovanni Solinas, negli anni Sessanta scoprì quella che oggi è chiamata “Grotta di Fumane”, un sito preistorico abitato dall'Uomo di Neanderthal e dall'Homo sapiens.

La grotta aveva la volta decorata da pitture rosse, delle quali si sono conservati alcuni frammenti, testimonianza dell'arte figurativa della cultura Paleolitico superiore. Tra questi, il più importante raffigura una figura, con sembianze umane, dipinta in ocra rossa miscelata a sola acqua, il cosiddetto “Sciamano”, considerato il reperto di pittura più antico di tutta Europa, risalente a 35.000 anni fa.

Il sito archeologico è stato trasformato in un museo ed è possibile visitarlo su prenotazione.

Di grande rilevanza storica e artistica sono le numerose ville e chiese, che si trovano su tutto il territorio del comune di Fumane.

Tra le più importanti ricordiamo Villa Della Torre, risalente alla metà del XVI secolo. La villa appare concepita e costruita in armonia con l'ambiente, con un architettura a piani scalari, inedita per il territorio veronese. La villa presenta uno schema chiuso con un cortile al centro, attorno al quale si affacciano le varie stanze. I tre cortili erano arricchiti da giochi d'acqua, grotte e fontane.

Si ipotizza che la villa sia opera di Michele Sanmicheli e Giulio Romano, con l'intervento del celebre stuccatore Bartolomeo Ridolfi, collaboratore di Andrea Palladio. Al Ridolfi sono stati attribuiti i meravigliosi e giganteschi camini; mentre al Sanmicheli viene generalmente attribuita la paternità della cappella privata della Villa, che sorge vicino alla torre da cui essa prende il nome.

Il Santuario della Madonna delle Salette fu costruito sul colle che domina Fumane nel 1860, quando il paese era minacciato da un'epidemia di “peronospora”, malattia che attacca i vigneti, distruggendoli. Per scongiurare l'epidemia, gli abitanti fecero voto di costruire sul colle Incisa un santuario dedicato alla Madonna apparsa a La Salette (Francia).

Dal bel piazzale antistante l'edificio si domina l'intera vallata di Fumane e la Valpolicella. Il santuario è raggiungibile dal centro del paese in auto, in bici o a piedi, attraverso sentieri o prendendo una stradina in salita, affiancata da edicole sacre.

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