41

Itinerario 1: Pescantina- Dolcè

PERCORSI LUNGO IL FIUME

L'itinerario unisce le località della Valpolicella lungo il fiume Adige. Parona, oggi frazione del Comune di Verona, fino al 1929 era comune autonomo, il primo della Valpolicella per chi proveniva dalla città. Per gli amanti della natura si pupercorrere l' alzaia, ovvero la strada in riva al fiume su cui transitavano gli animali addetti a trascinare le barche in risalita verso Trento, a piedi, in bicicletta o a cavallo.

L'itinerario unisce le località della Valpolicella lungo il fiume Adige. Parona, oggi frazione del Comune di Verona, fino al 1929 era comune autonomo, il primo della Valpolicella per chi proveniva dalla città. Per gli amanti della natura si pupercorrere l' alzaia, ovvero la strada in riva al fiume su cui transitavano gli animali addetti a trascinare le barche in risalita verso Trento, a piedi, in bicicletta o a cavallo.

L' itinerario parte dal ponte della Ferrovia di Parona, tocca il Comune di San Pietro in località Nassar e prosegue poi per 8 km da un'estremità all'altra del Comune di Pescantina (Nassar, Termolè, Pescantina, Mandella, Arcè, Roveiago, Tegnente e Santa Lucia) e su un lato si trovano campi coltivati,
abitazioni, piccole superfici boschive, sull'altro scorre il fiume Adige.

Tra pioppi, salici e robinie s'intravedono i basamenti di ruote idrovore e di canali d'irrigazione, mulini terragni e fornaci.


PESCANTINA (16881 abitanti), così chiamata forse perchè il paese col suo porto sul fiume "pescava" nell'acqua: oggi il toponimo viene riferito agli estesi pescheti che costituiscono unÕimportante risorsa economica per il territorio.

Una volta Pescantina era un centro nodale per il commercio con la regione atesina e vi si costruivano imbarcazioni tipicamente fluviali: battelli, burchi e panciani.


Per un approfondimento culturale si consiglia la visita, in frazione Mandella, della parrocchiale di San Lorenzo Martire, costruita dal 1753 su progetto di Alessandro Pompei, in stile neoclassico e
arricchita dal campanile alto più di 80m realizzato su disegno di Giuseppe Barbieri nella prima metˆ
dellÕOttocento. San Lorenzo fu costruita su una pre-esistente chiesa romanica i cui resti sono ancora visibili sul versante est.

Fra le altre località rivierasche ricche dÕarte sono interessanti anche Settimo, con le sue ville, Arcè, dove si trova la chiesa romanica affrescata di San Michele e Ponton, sede di villa Nichesola, attribuita in passato al Sanmicheli e ora a Giulio Romano, con magnifici affreschi di Paolo Farinati.


Risalendo l'Adige in automobile verso nord, si raggiunge Volargne, frazione del comune di Dolcè (2631 abitanti).
Qui si trova Villa del Bene, complesso articolato in più corpi di fabbrica che fu ultimato nel 1560. Il portone d'accesso in linea con l'attracco sul fiume è forse opera di Michele Sanmicheli.
La villa è decorata all'interno da Domenico Brusasorzi, Gian Francesco Caroto, Nicola Crollalanza e Bernardino India con affreschi che si estendono per tutto il piano nobile.


Il territorio di Dolcè in questo tratto è caratterizzato da imponenti fortificazioni austriache, ricordo
della dominazione d'oltralpe qui presente fino al 1866. Queste strutture furono realizzate tra il
1849 ed il 1852 per proteggere la strada del Brennero e lo sbocco della Val d'Adige.


Lo sbarramento della frontiera austriaca di Rivoli-Ceraino era formato da 4 forti: la Chiusa Veneta ed il Hlawaty a Ceraino, il Mollinary a Monte di SantÕAmbrogio e sulla riva destra il Wohlgemuth di Rivoli. I primi tre, situati sulla riva sinistra dell'Adige, sono raggiungibili lungo la Strada Statale del Brennero.
Il primo si incontra 2 km dopo Volargne, in corrispondenza della spettacolare chiusa di Ceraino: è il forte Chiusa Veneta. Si trova a fianco dell'omonimo albergo (con parcheggio) e se ne possono visitare i ruderi, sebbene in parte sommersi dalla vegetazione. I forti di Hlawaty e di Monte sono più difficili da raggiungere in quanto situati lungo una strada militare a picco sulla vallata. L'imbocco di questa stradina si
trova presso il vicino paese di Ceraino (119 m) con le indicazioni Forte Hlawaty, Forte di Monte.

 

Photogallery

Altro

PUNTI DI INTERESSE

  • Parrocchiale di San Lorenzo Martire
  • Chiesa di S. Michele, Arcè, Pescantina
  • Villa Nichesola
  • Villa del Bene
  • Forte Chiusa Veneta.
  • Forte Hlawaty
  • Forte di Monte

 

 

CONTATTI

Villa Del Bene
Aperta le domeniche e i festivi.
Da Aprile a Settembre
14.00 - 19.00 - (ultimo ingresso alle 18.00) Da Ottobre a Marzo
14.00 - 18.00 - (ultimo ingresso alle 17.00)
Tel. 045 8531196

Altro

PUNTI DI INTERESSE

  • Parrocchiale di San Lorenzo Martire
  • Chiesa di S. Michele, Arcè, Pescantina
  • Villa Nichesola
  • Villa del Bene
  • Forte Chiusa Veneta.
  • Forte Hlawaty
  • Forte di Monte

 

 

CONTATTI

Villa Del Bene
Aperta le domeniche e i festivi.
Da Aprile a Settembre
14.00 - 19.00 - (ultimo ingresso alle 18.00) Da Ottobre a Marzo
14.00 - 18.00 - (ultimo ingresso alle 17.00)
Tel. 045 8531196

Contatti

Comune di Dolcè
Comune di Pescantina
Lasciati Ispirare
ESPERIENZE DI VIAGGIO, COSA FARE E COSA VEDERE SULLA STRADA DEL VINO VALPOLICELLA
Una finestra sul mondo della Valpolicella. Un mondo accogliente, caloroso, gourmet, dove poter esplorare una varietà di sensazioni incomparabili. La bellezza dei luoghi, la qualità delle proposte enogastronomiche e la passione degli operatori si coniugano in modo perfetto. Profumi e sapori, paesaggi e colori trasformano ogni esperienza in un momento raro e intenso.
Ricerca per...
CHIUDI
TUTTE
Non può essere vuoto
*campo obbligatorio
Non può essere vuoto
*campo obbligatorio
Non può essere vuoto
*campo obbligatorio
Non può essere vuoto
NEWSLETTER
Iscriviti e ricevi la Guida della Valpolicella
in formato pdf